Putroppo la situazione di disagio continua, a seguito della chiusura avvenuta il giorno primo novembre e di cui avevo dato tutti i dettagli (qui il post).
Il cedimento e' avvenuto in territorio comunale di Torre Dè Busi, a circa cento metri dal confine con il comune di Calolziocorte.
Putroppo la responsabilità in ordine all'intervento di messa in sicurezza è in capo al piccolo comune della Valle San Martino (Torre Dè Busi); pare che siano già state fatte tutte le valutazioni di competenza con i Geologi e l'entità economica dell'intervento sia rilevante. Tra l'altro il Comune deve fronteggiare altri problemi legati a dissesti idrogeologici degli ultimi mesi (tra cui il tratto di SP 177 che collega a Caprino Bergamasco, ed altri in località Valcava e Sogno).
Presumibilmente il Comune di Torre Dè Busi dovrà prima fronteggiare gli eventi di Valcava e Sogno, prioritari rispetto a Via Favirano.
La nostra unica speranza e' che Regione Lombardia e Comunità Montana si attivino con aiuti economici, e che nel frattempo si valutino le condizioni per una riapertura parziale del tratto interessato (ad es. con impianto semaforico per un senso unico alternato).
Nel frattempo i Residenti di Sopracornola (ma anche quelli di Rossino, Lorentino e Carenno) per dirigersi verso Bergamo o Milano dovranno transitare obbligatoriamente dal centro di Calolziocorte con tutto quello che ne consegue ...
Vi terremo aggiornati sull'evolversi della situazione
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