venerdì 26 novembre 2010

Sopracornola dimentica, oltre al danno ... la beffa

Ampiamente preannunciata fin da lunedì 22 novembre, la perturbazione e' arrivata dalla Francia con il suo carico di neve.

Alle 6.00, già 12/15 cm. di neve fresca depositata sul manto stradale che non sembra sia stato preventivamente trattato con sale o sabbia, e dei mezzi spazzaneve nemmeno l'ombra.
Di queste nevicate ne han parlato tutti i mezzi d'informazione; ieri sera un grado e cielo coperto, non ci vuole un esperto per prevedere una nevicata ...

E nonostante che la strada comunale in Via Favirano sia chiusa dal primo novembre, stamattina per scendere da Sopracornola si sono dovute affrontare le strade completamente innevate, quantomeno fino alla frazione di Oneta.

Ora dico, visto che c'e' un'unica strada per scendere a valle, teniamola almeno pulita.

Aggiungo una riflessione, a Sopracornola ci sono parecchi anziani, mi domando un'ambulanza stamattina quanto tempo avrebbe potuto impiegare per salire fino ad Oneta, fermarsi a montare le catene, percorrere a passo d'uomo la provinciale fino a Carenno, transitare sulla 'tangenzialina' e nella 'valletta' in via Caduti del Sassolungo per poi compiere (ovviamente) il procedimento inverso al ritorno ... non oso immaginare le conseguenze ...

Non dimenticate le frazioni collinari, i Residenti pagano le tasse e le imposte ed hanno gli stessi diritti dei concittadini che abitano in Piazza Vittorio Veneto.

Qualcuno risponderà ... 'si ma lo spazzaneve poi (con calma) e' salito a Sopracornola' ... 

La risposta e' : i lavoratori ed i pendolari, che già partivano molto presto la mattina, grazie alla chiusura di Via Favirano han dovuto anticipare le partenze .... le strade van trattate e pulite prima !!!


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