mercoledì 19 gennaio 2011

Son già trascorsi 80 giorni dalla chiusura della strada comunale Favirano-Lorentino

Ebbene sì, son già trascorsi 80 giorni.

Della spinosa vicenda vi ho parlato a lungo e diverse volte in questo blog, ora ritengo utile fare il punto della situazione che, a mio modo di vedere, non si risolverà di certo in tempi rapidi come si auspicava.





La strada e' stata chiusa con ordinanza sindacale urgente del Comune di Torre de' Busi il giorno 01 novembre 2010 alle ore 12:00, avendo riscontrato che in frazione Favirano, all'altezza del ponte del Brugaro, causa le forti precipitazioni era avvenuta una frana sottostante la strada comunale che porta alla frazione di Lorentino (Calolziocorte).

Ad inizio dicembre e' stata inoltrata all'attenzione al Comune di Torre dè Busi e al Prefetto di Lecco una lettera corredata da otto pagine di firme di cittadini residenti nelle zone interessate per richiedere il ripristino della normale viabilità in quanto la situazione crea una serie di disagi. E' visibile sulla home page del sito del Comune (prot. 6904).

Sullo stesso sito e' consultabile la dettagliata risposta fornita dalla D.ssa Eleonora Ninkovic, inoltrata in copia anche al Prefetto di Lecco ed ai Sindaci dei Comuni di Calolziocorte, Carenno, Erve e alla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.

In estrema sintesi, l'Amministrazione Comunale di Torre dè Busi ha la volontà di sistemare la vicenda, ma l'intervento previsto come studio di fattibilità condiviso con lo STER della Regione Lombardia richiede circa 212 mila euro, somma che il Comune non ha nelle proprie disponibilità.
Inoltre nei territori di pertinenza del Comune di Torre dè Busi da Agosto 2010 in poi ci sono stati diversi dissesti idrogeologici (Valcava e Sogno) che comportano globalmente impegni di spesa per il ripristino pari a circa 450 mila euro  (rinvio per i dettagli alla risposta prot. 6904).


Il 7 dicembre presso la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino i Sindaci dei Comuni di Calolziocorte, Carenno e Torre dè Busi hanno incontrato i vertici della Comunità Montana, convenendo sulla necessità di convolgere le istituzioni sovra comunali per travare la risoluzione economica al problema.

Era quindi previsto un incontro per il giorno 17 dicembre con gli assessori regionali lecchesi Giulio De Capitani e Giulio Boscagli, e lo stesso giorno la vicenda sarebbe stata esposta all'assemblea di Emergenza Protezione Civile convocata dal Prefetto di Lecco con la partecipazione dell'Assessore Regionale alla Protezione Civile La Russa.
Il 17 dicembre gli incontri previsti sono saltati per la nevicata (!)

Ora si è in attesa della nuova data (si spera entro la fine del mese corrente ... ... ) in cui si incontreranno Regione Lombardia, Comunità Montana, Provincia di Lecco ed i Sindaci dei Comuni di Calolziocorte, Torre dè Busi, Carenno ed Erve.

Il Comune di Torre dè Busi intanto ha affidata l'incarico per la predisposizione dei progetti di sistemazione al fine di essere pronti per la richiesta fondi.


Non possiamo fare altro che aspettare, pazientare e sperare ...

Nel frattempo leggo su La Provincia di Lecco di mer. 12.01 che a Torre dè Busi un ponte malmesso rischia di crollare; si tratta del ponte in Valle Bratta che sovrasta il torrente sul percorso della mulattiera che da San Marco porta alla località Bratta, zona interessata da anni da continui smottamenti.

Altra tegola quindi per il piccolo comune montano ...









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